Kitesurf, o più comunemente kite, è uno sport velico nato negli anni 90’, derivato del surf ma con l’aggiunta di una vela trainante (kite), che usa il vento come propulsore.

Agganciati a questa sorta di aquilone, tramite cavi che possono variare tra i 20 e i 30 metri, questo sport si pratica con una tavola ai piedi utilizzata per planare sull’acqua grazie alla trazione generata dal kite.

Grazie alla forza del vento, è possibile praticare lo sport in maniera sicura o compiendo svariati salti ed evoluzioni. Il divertimento è assicurato!

Scuola Kitebus Lago di Garda

La Scuola di KiteBus si trova  a due passi da Malcesine, nella struttura AmbientHotel PrimaLuna, con una stupenda terrazza panoramica e un beach bar che si affaccia su uno dei migliori spot del Lago di Garda.

Lo spot è accarezzato costantemente da venti termici, che soffiano mattino e pomeriggio, e offrono intensità di vento sia per esperti che per principianti.

La scuola mette a disposizione materiali sempre all’avanguardia, barche d’appoggio e istruttori qualificati, sia nell’insegnamento del kitesurf con brevetti FIV, IKO, VDWS sia come soccorritori, che vi seguiranno costantemente durante le vostre ore di divertimento.

La kitebus school offre inoltre una struttura completa di docce, spogliatoi, deposito attrezzatura e aula per le lezioni di teoria. E’ inoltre possibile usufruire dei due ampli parcheggi  vicino alla scuola, Paina e Retelino Park. Sul sito visitmalcesine è possibile consultare orari e prezzi.

Kitesurf per chi vuole iniziare: 7 cose da sapere sul kiteboarding
Kitesurf per chi vuole iniziare: 7 cose da sapere sul kiteboarding

Kitesurf per chi vuole iniziare: 7 cose da sapere sul kiteboarding

1 – Chi può praticarlo

Il kitesurf non è uno sport particolarmente pericoloso e neanche uno sport che richiede una particolare prestanza fisica. É pertanto una disciplina che si presta ad un grande range di età, rapporto acqua/persona permettendo ovviamente.

2 – È pericoloso?

Il kitesurf è uno sport che si pratica in acqua e sfrutta la potenza del vento. E’ evidente che la sua pericolosità sia legata alle condizioni di questi elementi. Mare in tempesta e vento forte possono fare di questo sport una disciplina veramente estrema.

Elemento di maggior preoccupazione è sicuramente la sopravvalutazione delle proprie capacità o viceversa la sottovalutazione delle condizioni meteo.

Imparare questa disciplina sotto l’esperienza di istruttori specializzati riduce notevolmente i tempi di apprendimento ed eventuali rischi legati all’esperienza autodidatta.

3 – Come iniziare

Se anche tu stai pensando di fare una prova, puoi iniziare seguendo un corso specifico tenuto da istruttori specializzati. Dalla formula giornaliera di prova o quella più impegnativa di corso base, fino ad arrivare ai corsi avanzati/freestyle.

Ricorda sempre e comunque di affidarti ad istruttori professionisti in scuole con esperienza e ridurrai drasticamente gli errori e i pericoli più comuni legati a questo sport.

4 – Dove praticarlo

Tralasciando oceanici e magnifici luoghi in giro per il mondo (come Caraibi o Brasile), sul Lago di Garda ci sono due posti da dove poter iniziare tranquillamente ed in sicurezza.

Il primo, sulla sponda Veneta, tra il confine col Trentino e Malcesine, e il secondo, sulla sponda Lombarda, a Campione del Garda. Entrambi, ufficialmente riconosciuti, richiedono un’iscrizione previa presentazione del brevetto di kiter indipendente.

Su tutto il resto del Lago, sono presenti varie scuole, che tramite l’utilizzo dei gommoni vi portano ad insegnare o ad effettuare il servizio lift dove il vento è migliore.

5 – Attrezzatura necessaria

Se vi affidate ad una scuola, tutta l’attrezzatura necessaria sarà fornita insieme al corso pratico. Altrimenti, se non volete ricorrere ad un noleggio presso una scuola ma siete intenzionati ad acquistarne una vostra (possibile deposito in sede), dovrete tener conto del costo (sia per il nuovo che per l’usato) che non è di certo irrisorio e comprende: kite, tavola, trapezio, barra, muta e giubbino salvagente per un totale nuovo di non meno di 1500 euro e circa 1000 se si opta per l’usato.

Una scuola saprà comunque consigliarvi dove rifornirvi e su quale attrezzatura orientarvi.

Insomma, non è di certo una spesa da poco, una valida alternativa è comunque acquistare l’attrezzatura a fine stagione proprio dalla scuola in cui avete fatto il corso col vantaggio di conoscerla e saperla già gestire.

6 – Quanto tempo serve per imparare

Anche se non ci sono limiti dettati dal genere o dalla costituzione fisica personale ovviamente le tempistiche di apprendimento sono molto soggettive. In linea di massima difficilmente potrò dirvi che imparerete in uno o due giorni di lezione con l’istruttore, ma già 5 o 6 uscite potrebbero bastarvi per imparare a governare il kite e cominciare a planare sull’acqua.

Arrivati a questo punto solo la pratica e la vostra determinazione potranno regalarvi grandi soddisfazioni. Fidatevi non rimarrete delusi!

7 – Errori comuni

Il primo errore e sicuramente il più comune è l’avvicinarsi da soli a questa disciplina, senza la supervisione e l’esperienza di un istruttore professionista con anni di lezioni alle spalle.

Questa decisione, oltre ad essere poco producente e decisamente più lunga nella tempistica, può portarvi a situazioni pericolose se non decretare il prematuro addio a questa meravigliosa disciplina.

Un altro errore comune è l’uscire con kite, al mare o al lago, senza la necessaria esperienza e senza la ben che minima conoscenza del luogo e dei venti che lo interessano.

Ecco perché in molti posti viene richiesto il brevetto di kiter indipendente (il massimo livello) rilasciato dopo uno o più corsi, a seconda del vostro livello, presso una scuola autorizzata. In questo modo si evitano spiacevoli situazioni e si cerca di garantire la sicurezza dei bagnanti e del kiter stesso.

E se ora più di prima sei assalito dalla voglia di planare su di una tavola trainato da una vela ricorda che il kitesurf crea dipendenza, questo non è un avvertimento ma un dato di fatto!